Nativita-Giotto

Per il ciclo “Alla scoperta delle tradizioni religiose” un’indagine storica  e spirituale sulle narrazioni della Natività e loro controversie redazionali.

Relatori:

Maurizio Del Maschio
Pubblicista ed ebraicista, Venezia

Daniele Spero
Patriarcato di Venezia

La narrazione della Natività è contenuta nei vangeli secondo Matteo e secondo Luca, oltre che nel protovangelo di Giacomo, ma la loro storicità è sempre stata oggetto di controversie. I testi di Matteo e Luca concordano su due eventi centrali che verificano, secondo l’interpretazione cristiana, due profezie dell’Antico Testamento: la nascita del Messia a Betlemme (Michea 5,1), concepito e partorito da una vergine (Isaia 7,14). Entrambe le narrazioni collocano la Natività al tempo di re Erode il Grande, riferiscono il nome dei genitori e attribuiscono il concepimento verginale all’opera dello Spirito Santo, ma differiscono su diversi particolari e perciò si ritiene che siano due redazioni indipendenti secondo la teoria delle due fonti. Inoltre è ormai verificato che la tradizionale datazione della nascita all’anno 1 a.C., poiché non può esistere l’anno 0, sarebbe un errore compiuto nel VI secolo dal monaco Dionigi il Piccolo ed oggi si stima più corretta una ricollocazione tra il 7 e il 6 a.C., mentre l’istituzione della festa liturgica del Natale, e la scelta di inserirla per sostituzione proprio il 25 dicembre, è documentata a Roma solo dal 336.

Per il nuovo ciclo Alla scoperta delle tradizioni religiose, un’indagine storica e spirituale sulle narrazioni della Natività e le loro controversie redazionali.

 

Martedì 6 dicembre 2016       ore 17.00
Teatro dei Frari
Calle drio l’Archivio
S.Polo 2464/Q

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